Trincar-Arzano 1° Giornata coppa campania

19.09.2012 19:54

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Marica VOTO 6.5: Miglior ritorno di Marica con la maglia dell’Ancis non poteva esserci, rispetto all’allenamento del giorno prima sembra avere una marcia in più, combatte con i denti e le unghie su ogni pallone, non la vedevo giocare da tempo e la trovo migliorata, difende molto di più, è cambiata anche nella gestione del pallone e riesce anche a cambiar volto alla squadra sia da centrale, al posto della più esperta Claudia, sia da opposto al posto della giovanissima Sara.

 

Aurora VOTO 6: Calcisticamente potrei dire che ha lo spunto ma le manca ancora la concretezza, ma soprattutto troppo spesso ragiona poco, sembra quei calciatori che quando sono indecisi sul rigore da tirare, tirano forte e centrale, per alcuni tratti mi ricorda alcune partite di Simona l’anno scorso. Le viene concesso solo un po’ del terzo set, ma è già tanto per ragazze come lei, Miriam e Sabrina che devono imparare tanto in una serie difficile e complicata come la C.  Aurora becca prima due muri in faccia proprio perché non guarda l’avversario ma pensa solo a tirare forte il palleggio della compagna (quando invece nel riflettere, la mente ed il pensiero possono essere più veloce di qualunque braccio) però poi ha il pregio di chiudere il terzo set ed il match con un bel punto quasi da veterana.

 

Claudia VOTO 6: Ancora in ritardo di condizione, abbiamo visto poco della Claudia che conosciamo, ha delle attenuanti come il problema ai legamenti che l’ha tenuta ferma tutto l’anno, ora per lei ritrovare condizione e superare l’ostacolo psicologico non deve essere facilissimo, toccando ferro per chi ha avuto un infortunio così grave c’è sempre massima attenzione a non forzare per non far danni. Però ci metto la mano sul fuoco che Claudia si ritaglierà presto il suo spazio.

 

Simona VOTO 6.5: Il capitano lavora per imparare da grande a fare al meglio il capitano, deve fare un gran lavoro con la sua personalità smussando quegli angoli di giocatrice comune, perché il ruolo del capitano è un ruolo fondamentale, è un ruolo di trascinatrice, pronta a mettere tutti d’accordo ed a strigliare chi di dovere nei momenti critici senza però creare incomprensioni con il giusto tatto e la giusta grinta, ma è prima di tutto colei che dà l’esempio fuori e dentro al campo, perché le giocatrici di una squadra guardano più il comportamento che le parole e voglio essere profeta in patria dicendo che se conferma l’attaccamento alla maglia che dà 20 anni e passa le riconosciamo, in quanto è una di quelle che si è sempre spaccata la schiena e ha sempre sofferto quando non c’era allenamento o nasceva un giorno senza Ancis…beh dite quello che volete io sono sicuro che Simona se non sbaglia nulla o quasi sarà il capitano dell’Ancis più longevo….secondo me quella fascia non gliela toglierà più nessuno per i prossimi 10 anni battendo ogni record…..e finalmente la fascia potrebbe trovare un po’ di stabilità visto che, se non ricordo male, solo con Marialuisa era rimasta sullo stesso braccio per qualche anno in più. Per quanto riguarda la partita Simona mi è piaciuta molto perché si sta mettendo tanto al servizio del tecnico e delle compagne, nasce centrale (anche palleggiatrice da piccola ahahah), per esigenze viene provata opposta e alla fine gioca posto 4 eppure non fa rimpiangere nessuno, certo in alcuni movimenti è un po’ in ritardo anticipando alcuni movimenti non ancora suoi, ma per lei la strada della consacrazione è quella giusta. Brava Capitano

 

Laura VOTO 6: ho comprato le bombole per il nostro palleggiatore, che in campo dà tutto, si vede che anche per lei la forma è ancora approssimativa ed il palleggio spesso non all’altezza, ma sta provando a metterci tanta umiltà cercando di imparare come l’ultima arrivata, provando a seguire le indicazioni del tecnico ed a sbagliare meno possibile, ma ad un certo punto è un po’ a corto di fiato ed un po’ sulle gambe, infatti Adriana decide di farla respirare un po’….la strada è ancora lunga ma se ci metterà impegno e dedizione sarà un campionato sereno per lei e l’Ancis.

 

Erika VOTO 6.5: Una forza della natura, non la conoscevo tecnicamente e tatticamente ma spesso fa con naturalezza (anche in allenamento) cose che fanno atlete che hanno 10 anni in più di lei. Forse il posto 4 che senza nulla togliere a nessuno, l’anno scorso avrebbe risolto parecchi nostri problemi, è pronta a rompersi la testa e non solo in ogni fase di gioco e non la conosco abbastanza, ma durante il match sembra glaciale, rispetto per tutti ma paura di nessuno, mette tutti sullo stesso piano ed attacca e difende di tutto. Complimenti

 

Sara VOTO 6: Per lei ritorno all’Ancis per continuare la crescita, per migliorare, non sapendo però lo spazio a sua disposizione vista la giovane età, ma conscia che il cambio generazionale in casa Ancis avrebbe potuto regalare nuovi scenari. Nel match con l’Arzano funziona a corrente alternata, spunti che ti sorprendono perché non pensi che alcuni colpi facciano parte del suo bagaglio tecnico ed altri errori non all’altezza della serie che affronta, però l’inizio è di buon auspicio. Se resta con i piedi per terra, con meno paura negli occhi di affrontare l’avversario e dà ascolto alle indicazione del mister può ritagliarsi il posticino giusto.

 

Roberta VOTO 6: Quest’anno ci aspettiamo molto da lei, al centro è il punto di riferimento di questa squadra e questa squadra, soprattutto in campo, sente spesso l’esigenza di elevarsi sulle sue fondamenta, anche per lei partita di alti e bassi, prova a giocare spesso di astuzia visto che la condizione anche per lei è ancora approssimativa, si rende conto lei stessa dei suoi errori e prova subito a rimediare non subendo contraccolpi grazie alla sua esperienza maturata. Non mi è dispiaciuta ma se riesce ad essere più continua anche in allenamento, sa fare molto di più ed essere ancora più utile alla causa.

 

Miriam VOTO 6: Ha 2-3 grossi difetti ed è lì che deve lavorare, è spesso lenta nei movimenti e nei pensieri dove deve decidere la giocata e qui può migliorare “asciugando” un po’ il fisico e dandosi a volte una sveglia anche da sola, il palleggio sinceramente non dispiace è pulito, la palla non gira ma deve cercare di accompagnare e trattenere di meno la palla altrimenti in campionato non sempre troverà arbitri clementi e le conviene lavorarci subito visto che è giovane e ha anni davanti a sé per migliorare….ma il tempo passa……ed infine deve capire che è giusto avere una personalità, ma non deve fare sempre di testa sua ma ascoltare quello che il mister vuole da lei in campo, in quanto Adriana è lì per farla migliorare e per far vincere la squadra, non per fare solo la formazione. Ha giocato un set e poco più e la squadra non ne ha risentito, anzi ha continuato a giocare a certi ritmi e ciò è confortante, se penserà di meno e si impegnerà di più potrà ottenere buoni risultati.

 

Alessandra VOTO 6.5: Davvero una splendida sorpresa, tutta voglia, grinta e determinazione. Ottimo senso della posizione, non molla mai e la cosa bella è vederla quando fa un errore oppure l’errore lo fa la compagna, non resta ferma a guardare ma accompagna l’azione, segue il pallone cercando di essere di aiuto o di recuperare l’errore. Di fronte non aveva mostri sacri, che abbiano testato a dovere le sue doti ma anche in allenamento si vede, per ora, un vero “animale” da palestra.

 

Sabrina VOTO 6: Nei suoi occhi spesso riconosco l’amore per questo sport, altrimenti si dedicherebbe al calcio visto che ne va matta, ma mi aspetto di più da lei, attende troppo la palla, poche volte prova ad intuire le idee dell’avversari,o è troppo ferma sulle gambe, deve eliminare qualche assenza di troppo perché la presenza in allenamento è fondamentale per crescere e trovare sintonia con il gruppo. In fin dei conti la sua prestazione è stata buona, ma per la sua crescita, se mi posso permettere, deve analizzare bene con il tecnico i suoi difetti e lavorare fino a massacrarsi per eliminarli, perché secondo me tutti siamo in grado di andare oltre i nostri limiti, che sono fatti per essere superati.

 

Adriana VOTO 6.5: Il sergente sa quello che vuole in campo ed in allenamento, non si ferma mai, non si accontenta mai ed è quello che sta cercando di trasmettere alla squadra, la voglia di andare oltre ogni propria forza e di affrontare con grinta ogni situazione. Non si sofferma solo sull’errore, cerca di far capire come non commetterlo più, ma soprattutto quello che è più funzionale alla squadra ed a quel frangente di match. In allenamento ed in partita non si ferma non dà tregua, non esistono pause o scherzi, dopo il dovere ci sarà anche il piacere, ma salvare quest’Ancis è per lei una sfida, una missione, una nave da portare in porto il prima possibile ed ogni istante è importante per far capire qualcosa alle sue atlete, non si sofferma solamente a dare indicazioni ma ci tiene affinché nell’esercizio e nell’azione tutto si avvicini alla perfezione……vince però perché io prima del match le faccio la formazione ma questo è un particolare.